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Auto per neopatentati: come sceglierla e cosa considerare

lentepubblica.it • 25 Gennaio 2021

auto-per-neopatentatiScegliere un’auto per un neopatentato non è cosa semplice, rispetto ad una vettura per chi ha esperienza al volante, infatti, ci sono diversi altri fattori da considerare. Non basta orientarsi sul modello più gradevole esteticamente, oppure quello che consuma meno, ma bisogna valutare la sicurezza, la dimensione, e considerare anche quello che impone la legge. Sicuramente il consiglio principale è quello di orientarsi su un modello usato ma con pochi km oppure seminuovo, al fine di coniugare il risparmio alle esigenze di guidabilità.

La potenza del motore

Una delle caratteristiche da tenere in considerazione nella scelta dell’auto per neopatentati è la potenza del motore. Infatti, dopo aver preso la patente, per un anno la legge impone di guidare un veicolo dalla potenza massima di 70 KW, ovvero 95 cavalli. Inoltre, non può essere superato il rapporto peso/potenza di 55 KW per tonnellata, che corrisponde a75 cavalli. Queste informazioni sono reperibili sul libretto di circolazione della vettura, se si tratta di immatricolazioni successive al 2007. Il codice della strada, in caso di inosservanza della prescrizione, prevede sanzioni pecuniarie nonché la sospensione della patente per un periodo fino ad otto mesi, oltre al decurtamento del doppio dei punti dalla patente nei primi tre anni.

Le caratteristiche dell’auto

Un altro importante fattore da tenere a mente, quando si sceglie l’auto destinata ad un soggetto che ha la patente da poco, è la sicurezza. Infatti, le auto per neopatentati devono essere in grado di garantire stabilità a chi è al volante, che, non avendo molta esperienza, rischia di mettere in pericolo non solo sé stesso ed eventuali passeggeri, ma anche i conducenti delle altre vetture in strada. Bisogna optare per modelli facilmente manovrabili, quindi sono da escludere quelli troppo vecchi con uno sterzo poco fluido. Alcuni veicoli, inoltre, tra gli optional annoverano sistemi di sicurezza come l’allarme per il mantenimento della corsia, la frenata di emergenza, oppure i sensori di parcheggio.

Un problema molto frequente dei neopatentati, è rischiare che la macchina si spenga durante la circolazione. Per questo, le macchine a diesel spesso sono consigliate perché la frizione tiene meglio. Per quanto concerne la dimensione del veicolo, invece, è preferibile optare per un modello di medie dimensioni, così da rendere la circolazione nel traffico cittadino, nonché il parcheggio, più facile. Le macchine in questione sono definite “city cars”, termine che indica esattamente la loro propensione ad adattarsi alla città.

I limiti da rispettare

Dopo aver scelto l’autovettura che più si confà alle esigenze di un neopatentato, è necessario ricordare anche i limiti di velocità da rispettare quando ci si mette alla guida. Per coloro che hanno preso la patente da meno di tre anni, il limite in autostrada scende dai 130 km/h a 100 km/h, mentre sulle strade extraurbane è 90 km/h invece di 110 km/h. Inoltre, per i neopatentati, il tasso di alcol assumibile per poter mettersi ugualmente alla guida, è pari a 0; ciò significa che non è consentito guidare dopo aver bevuto anche un goccio di alcol. Per gli altri, che hanno la patente da più tempo, invece, il quantitativo di alcol ammesso è di 0.5 grammi ogni litro di sangue.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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